Al netto della propaganda, la fame!

Di Lalla
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Giuseppe Tuozzo, docente precario Salerno – Ore 14,30 di giovedì pomeriggio, ho appena finito di pranzare, squilla il telefono di casa. Rispondo, sento una voce flebile, stanca, abbastanza familiare. Si, è la voce di Graziella Ventrone, una collega precaria compagna di mille lotte in questi ultimi anni. Graziella è una collaboratrice scolastica trasferitasi dalla Sicilia a Cava dei Tirreni (Sa), dove vive con il marito ed un figlio. Dall’anno scolastico 2009, “grazie ai 150.000 tagli nella Scuola” fatti dal trio Berlusconi-Tremonti-Gelmini, non è riuscita più ad avere un incarico annuale.

Giuseppe Tuozzo, docente precario Salerno – Ore 14,30 di giovedì pomeriggio, ho appena finito di pranzare, squilla il telefono di casa. Rispondo, sento una voce flebile, stanca, abbastanza familiare. Si, è la voce di Graziella Ventrone, una collega precaria compagna di mille lotte in questi ultimi anni. Graziella è una collaboratrice scolastica trasferitasi dalla Sicilia a Cava dei Tirreni (Sa), dove vive con il marito ed un figlio. Dall’anno scolastico 2009, “grazie ai 150.000 tagli nella Scuola” fatti dal trio Berlusconi-Tremonti-Gelmini, non è riuscita più ad avere un incarico annuale.

Stessa sorte è toccata al marito, anche lui collaboratore scolastico precario. Graziella, definita “la pasionaria” dei precari di Salerno per la sua forza e determinazione nel portare avanti la lotta per il lavoro e la dignità, da qualche mese non è più la stessa. Ha perso la forza fisica. Ha serissimi problemi economici. L’ultima volta che l’ho vista a Salerno in una manifestazione l’ho trovata molto dimagrita, spenta….

Al telefono mi racconta che la situazione economica della famiglia è precipitata. Da Giugno del 2010 non percepisce neanche più la disoccupazione. In quest’anno scolastico non ha avuto un giorno di supplenza. Lo stesso dicasi per il marito. Una famiglia di tre persone a reddito ZERO! Il figlio di 16 anni da mesi non frequenta più la Scuola perchè non ha i soldi per comprare i libri, viaggiare e vestirsi. Tra le lacrime mi dice che ha venduto l’ultimo anello che le era rimasto a 15 euro per comprare le medicine al figlio malato con la febbre. “L’altra sera” -continua Graziella- ” mio figlio mi ha chiesto due mele, ed io non ho potuto accontentarlo”.

Guardo la mia tavola, ancora apparecchiata, mi sento in colpa. Pieno di rabbia continuo ad ascoltare la sua sofferenza, cerco di rincuorarla. Ormai si sente abbandonata da tutti, soprattutto dalle istituzioni locali dove ha bussato incessantemente in questi mesi, anni. In passato ha subito vari interventi chirurgici seri. E’ molto dimagrita, pesa 48 kg, avrebbe diritto alla pensione di invalidità, ma l’INPS da Settembre 2010 non l’ha ancora convocata per una visita!!!

Ecco, questa è l’Italia vera! L’Italia degli invisibili che le tv nazionali fanno a gara a nascondere, a non vedere e soprattutto non mostrare. Ad esempio il Governo butta 300 milioni di euro per fare il referendum a Giugno. Si fanno contratti milionari per continuare a fare propaganda nelle tv per edulcorare la realtà. Intanto, davanti ai nostri occhi, vicino alle nostre case si consumano dei drammi che pensavamo o ci avevano fatto credere appartenessero al passato!

Raccogliamo questo grido d’aiuto,prima che sia troppo tardi!

P.S. Mi sono fatto dare il numero della carta poste pay 4023600591491974 intestata al marito Esposito Alfredo. Per chi vuole,per chi può anche pochi euro possono essere vitali a chi non ha il necessario per continuare a vivere,grazie.

http://tiggilibero.altervista.org/?p=1573

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