Al Meridione i docenti delle GaE attendono il loro turno di assunzioni, come stabilito dalla legge 107

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Rudy Guzman per il Comitato Nazionale Docenti iscritti in GaE (Co.N.GAE) – E’ alquanto paradossale, il comunicato arrivato alla vostra redazione dal Comitato “nonsisvuotailsud”, in data 8 Maggio 2018, che rivendica e chiede al Ministero e alla politica, un comportamento da buon padre di famiglia, ci chiediamo come si possa considerare un buon padre di famiglia che fa preferenze tra gli stessi figli, e che dà a chi ha già, il posto pagato per 13 mensilità per toglierlo a chi non ha una sicurezza economica e vive annualmente la stessa situazione in attesa di un incarico che possa farlo lavorare dignitosamente.

Ci chiediamo chi scrive queste lettere e le invia alla redazione, se è stato o è padre che fa differenze tra gli stessi figli che hanno esigenze diverse e tende a penalizzare maggiormente chi ha rispettato le leggi dello Stato, tacitamente, senza trovare escamotage per sottrarre un diritto al proprio fratello.

Il caos viene volutamente alimentato da chi da una parte richiede qualcosa che non gli è dovuto e che sapeva bene che non gli era dovuto, quando ha sottoscritto un contratto che stabiliva che poteva essere spedito in una qualsiasi delle 100 province italiane, e che dire di quei 45mila docenti che non hanno aderito al famoso piano assunzionale poiché sapevano che nonostante il vincolo triennale mai rispettato, sarebbe stato difficile tornare al Sud anche superando i tre anni del vincolo, in quanto, si sa bene che ritornare al Sud è alquanto difficile e lo sanno molto bene, i tanti docenti immobilizzati che avrebbero dovuto avere la priorità rispetto ai neoimmessi del 2015.

Ed ancora paradossale appoggiare chi è entrato con la chiara clausola di riserva e conosceva bene che tale clausola poteva essere sciolta soltanto dall’esito finale delle sentenze in ultimo giudizio di merito e che ha danneggiato molti docenti che erano nelle graduatorie senza alcuna riserva, sia quando assegnava i ruoli che quando si nominava tali docenti per le supplenze annuali.

Si chiedono diritti presunti senza comprendere che vi sono altri colleghi che attendono il loro diritto come prescritto dalle leggi anteriori alla 107/15 e chi persino prima di loro, ovvero dal lontano 1999, ma ci chiediamo erano coscienti di ciò che inviavano nel lontano 2015, oppure, già il giorno dopo l’invio della domanda hanno cercato di organizzarsi per non prestare servizio dove erano assegnati.

Si chiedono persino quei posti (ben pochi) che sono stati stabiliti con la Buona Scuola nel contingente di personale da assumere nel triennio tramite concorso, posti vanificati dalla mobilità straordinaria che hanno ottenuto l’anno successivo pari al 100% dei posti disponibili.

Se la politica o il Ministero si comportasse da buon padre di famiglia non dovrebbe in alcun modo accogliere tali richieste anzi, dovrebbe spiegare al figlio più forte che c’è il fratello più debole che in questo momento merita più rispetto e attenzione.

Comitato nonsisvuotailsud. In attesa della politica che allunghi una coperta sempre troppo corta

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