Accredito stipendio: il conto corrente deve essere intestato
L’accredito dello stipendio può avvenire soltanto su un conto corrente intestato o cointestato: vediamo le possibili soluzioni.
Posso far accreditare lo stipendio sul conto intestato a mio figlio?
L’accredito dello stipendio deve avvenire su un conto corrente intestato o cointestato al beneficiario del bonifico in entrata. Se in banca arriva un bonifico su un conto corrente intestato ad altri (siano anche essi familiari) la banca respinge l’accredito e restituisce il bonifico al mittente.
Per ovviare al problema si potrebbe chiedere al datore di lavoro di comunicare alla propria banca che il bonifico dovrà essere accreditato su un conto corrente intestato ad altri fornendo i dati della persone a cui è intestato il conto, ma difficilmente si otterrà un assenso dalla banca del datore di lavoro.
Quali soluzioni?
La prima è proprio quella di aprire un conto corrente a proprio nome (si può scegliere tra quelli a zero spese) o chiedere a suo figlio di cointestarle il conto corrente di modo che la banca del datore di lavoro non trovi ostacoli nell’accreditare o stipendio.
Altra soluzione potrebbe essere rappresentata dalla richiesta di una carta prepagata a proprio nome con Iban che permette sia di ricevere bonifici che di accreditare lo stipendio senza aprire un conto corrente vero e proprio.
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