Abuso precariato personale scolastico: secondo UGL giorni contati per lo Stato italiano

Di Lalla
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red – UGL Scuola Bari ci invia un comunicato sulla notizia di pochi giorni fa: la Commissione Europea ha reputato pertinente la denuncia sulla mancata adozione della direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999, che prevede la stabilizzazione dei lavoratori che abbiano svolto almeno 36 mesi di servizio.

red – UGL Scuola Bari ci invia un comunicato sulla notizia di pochi giorni fa: la Commissione Europea ha reputato pertinente la denuncia sulla mancata adozione della direttiva 1999/70/CE del Consiglio del 28 giugno 1999, che prevede la stabilizzazione dei lavoratori che abbiano svolto almeno 36 mesi di servizio.

La Commissione Europea si è espressa con queste parole: “in tali circostanze, non sembra si possa ritenere che la legislazione italiana sul reclutamento del personale docente e ATA a termine contenga criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare, in concreto, se il rinnovo dei contratti in questione risponda effettivamente ad un’esigenza reale, sia atta a raggiungere lo scopo perseguito " ragion per cui, "il ricorso a contratti a termine successivi per la copertura di vacanze in organico che tale legislazione consente non può pertanto considerarsi giustificato da ragioni obiettive come previsto dalla clausola 5, punto 1, lett. a), dell’accordo quadro ".

Abbiamo ragione di credere – afferma il sindacato UGL -che queste parole provocheranno una condanna per lo Stato ed una ulteriore, autorevole fonte giurisprudenziale a cui i Giudici del lavoro Italiani, anche quelli più riottosi, dovranno certamente attenersi stabilizzando il personale docente ed Ata precario.

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