Abilitati TFA affermano: Miur al lavoro per spendibilità abilitazione nel 2013/14. Non abilitati chiedono incontro al Ministro. Ancora nulla di ufficiale

Di Lalla
WhatsApp
Telegram

red – Ieri si è svolta a Roma, e contemporaneamente a Gonzaga, dove era presente il Ministro, una manifestazione dei gruppi che riuniscono i docenti abilitati con TFA ordinario. La richiesta al Ministro: immediata di riapertura della II fascia delle graduatorie d’istituto, per spendibilità titolo già dall’a.s. 2013/14. In attesa dei resoconti ufficiali, le dichiarazioni rilasciate da uno dei coordinatori dei gruppi. Intanto, anche i docenti non abilitati chiedono di essere ricevuti dal Ministro.

red – Ieri si è svolta a Roma, e contemporaneamente a Gonzaga, dove era presente il Ministro, una manifestazione dei gruppi che riuniscono i docenti abilitati con TFA ordinario. La richiesta al Ministro: immediata di riapertura della II fascia delle graduatorie d’istituto, per spendibilità titolo già dall’a.s. 2013/14. In attesa dei resoconti ufficiali, le dichiarazioni rilasciate da uno dei coordinatori dei gruppi. Intanto, anche i docenti non abilitati chiedono di essere ricevuti dal Ministro.

Non avendo ancora ricevuto comunucati ufficiali sulla manifestazione che si è svolta ieri 7 settembre a Roma (vedi comunicato "Salva TFA": docenti abilitati chiedono incontro con il Ministro per il 7 settembre ) riportiamo le dichiarazioni del Prof. Ricci, uno dei docenti coordinatori della manifestazione, rilasciata a L’Osservatore laziale. La domanda era riferita all’impressione avuta dall’incontro con il Capo di Gabinetto, dott. Luigi Fiorentino; il prof. Ricci risponde "noi crediamo che, effettivamente, il Ministro e il Capo di Gabinetto stiano lavorando ed abbiano compreso la problematica, una nostra delegazione verrà ricevuta entro il 20 settembre per essere informata sul tipo di soluzione, attraverso un atto normativo, che potrà essere adottata per la spendibilità del titolo fin da quest’anno"

Dunque, bisognerà attendere ancora per conoscere cosa c’è allo studio del Ministero, mentre in questi giorni cominciano le chiamate per le supplenze. E’ infatti ormai imminente l’inizio delle lezioni e i Dirigenti Scolastici ci tengono ad avere tutti i docenti in cattedra, anche con contratti "fino all’avente diritto", se le graduatorie di istituto per l’a.s. 2013/14 non sono state ancora elaborate dal sistema informatico.

Tale iniziativa, se dovesse concretizzarsi nei termini richiesti dai gruppi di docenti abilitati con TFA ordinario, troverebbe l’opposizione dei colleghi non abilitati, che fanno leva sulla normativa e sulla durata triennale delle graduatorie di istituto (2011 – 2014).

Sull’argomento riceviamo il comunicato del gruppo Mida Precari "Il Gruppo Mida Precari, che rappresenta nella sua sede Facebook, i docenti da abilitare mediante PAS, chiede pubblicamente al Ministro Maria Chiara Carrozza di essere ricevuti al Ministero presso il suo ufficio, per discutere con Lei in merito ad un’avventatezza relativa alla concessione di un SalvaTFA per i colleghi neoabilitati."

Secondo il gruppo dei docenti inseriti nella III fascia delle graduatorie di istituto " E’ vero anche che un turn over docenti nel mese di dicembre risulterebbe dannoso per quanto concerne la didattica. La scuola di stato è già in balia di ritardi da parte dei CSA sulle nomine dei docenti inclusi in GaE, per cui lo sono anche quelle da parte dei dirigenti. Se a tutto questo vi aggiungiamo anche un SalvaTFA ci si chiede: che razza di formazione scolastica offre un paese che tratta i suoi docenti come marionette? Ma avremo anche noi dei diritti dal momento che firmiamo un contratto al 30 giugno o al 31 agosto che viene surclassato da un decreto “magico” che sbuca all’improvviso e cambia tutto in tavola!"

Dal Miur ancora nulla di ufficiale, non ci sono dichiarazioni del Ministro sull’argomento, e dunque le scuole conferiscono in questi giorni le nomine in base alla normativa vigente.

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”