9 settembre precari a montecitorio. “La piazza precaria”

Di
WhatsApp
Telegram

Precari uniti contro i tagli – IL 4 settembre in molte città si sono tenute manifestazioni da parte dei docenti precari nell’ambito dell’iniziativa nazionale lanciata in rete “LA PIAZZA PRECARIA” per richiedere il ritiro dei tagli Gelmini e della riforma Fornero e un piano di assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di fatto e di diritto.

Precari uniti contro i tagli – IL 4 settembre in molte città si sono tenute manifestazioni da parte dei docenti precari nell’ambito dell’iniziativa nazionale lanciata in rete “LA PIAZZA PRECARIA” per richiedere il ritiro dei tagli Gelmini e della riforma Fornero e un piano di assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili in organico di fatto e di diritto.

A Roma, presso l’USP di Via Pianciani, ha avuto luogo un sit in al quale hanno partecipato docenti precari, insegnanti di ruolo, “quota 96” , ata precari, genitori e studenti. Alcuni docenti precari hanno indossato maglie con su scritto il numero di anni di precariato ( da 5 a 25!!) e altri hanno inscenato una performance mirante a denunciare lo stato “usa e getta” del precariato. Entrambe le iniziative hanno suscitato l’interesse dei media che hanno garantito una buona copertura per tutto il corso del presidio.

Montecitorio il 9 settembre alle 15,00 in occasione del CDM che dibatterà anche di questioni scolastiche, ritenendo ormai irrinunciabile un confronto diretto con tutte le forze politiche – che invitiamo quindi a partecipare – sulla questione del precariato, e auspicando di poter avere un incontro in tempi brevi con la VII commissione cultura che sarà chiamata a rispondere direttamente alla categoria in merito alle politiche scolastiche e al piano di assunzioni. Saremo poi insieme agli studenti l’11 Settembre davanti al MIUR alle 15,00
per rivendicare, il primo giorno di scuola, il diritto al lavoro e a una istruzione pubblica di qualità.

Convinti che le richieste prioritarie per i docenti precari siano il ritiro dei tagli Gelmini e della riforma Fornero e le assunzioni su tutti i posti in organico di fatto e di diritto, chiamiamo a partecipare al presidio tutti i lavoratori della scuola, compresi i neoabilitati per mandare un messaggio forte e unitario alla politica. I non assunti sono sempre licenziabili, solo lotta e partecipazione producono un avanzamento della nostra condizione.

WhatsApp
Telegram

Abilitazione docenti 60, 30 e 36 CFU. Decreti pubblicati, come si accede? Webinar informativo Eurosofia venerdì 26 aprile