2 Aprile giornata mondiale sull’autismo, MiSoS : “C’è ancora molto da fare”

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L’Associazione MiSoS (Movimento Insegnanti di Sostegno Specializzati) ritiene fondamentale continuare a sensibilizzare le istituzioni scolastiche,gli insegnanti, i genitori sul tema della disabilità con lo scopo di valorizzare le differenze e incrementare l’inclusione scolastica, armonizzando le specificità di ogni studente.

I genitori degli alunni con disturbo dello spettro autistico e gli stessi insegnanti di sostegno vogliono lanciare un appello al Governo e al Miur affinchè venga fatto molto di più in termini di continuità didattica , di formazione , di garanzia al diritto allo studio, spesso ostacolato dalla burocrazia farraginosa ,dai ritardi  di inizio anno scolastico nell’attribuzione degli insegnanti di sostegno, dalle problematiche inerenti l’assistenza e i trasporti, che rallentano la realizzazione di un  processo di inclusione di qualità.

La giornata di oggi rivolta alla sensibilizzazione, promozione e consapevolezza sulle problematiche legate ai disturbi dello spettro autistico non si può e non si deve fermare solo alle tradizionali manifestazioni ma dovrebbe  rappresentare l’occasione,per le Istituzioni ,di fornire risposte e progetti concreti.

Chiediamo a gran voce un impegno da parte del Miur nel garantire la continuità didattica, per gli alunni con disabilità ,col docente specializzato sul sostegno.
Pochi giorni fa, il Miur ha diffuso i numeri riguardanti gli organici per il prossimo anno scolastico e la scelta di non trasformare in organico di diritto i posti di sostegno è inaccettabile. La continuità didattica cavallo di battaglia della “Buona Scuola” si infrange sul quel zero che si legge delle trasformazioni in organico di diritto, delle oltre 40.000 cattedre in deroga, destinando la scuola italiana , nel prossimo avvio scolastico, al solito valzer di inseganti e alla ormai nota discontinuità didattica.

E’ diventata ormai un abitudine da parte dell’ associazione Misos ricevere continui segnalazioni di genitori di alunni con disabità ,stanchi di vedere il proprio figlio cambiare insegnante di sostegno : “Ci sentiamo, noi genitori di ragazzi con disabilità, figli di un Dio minore, incapaci di difendere i diritti dei nostri figli. Iniziamo il cammino agguerriti e strada facendo ci spegniamo».

“Occorre cambiare passo sul sostegno e operare scelte di responsabilità , perciò ci rivolgiamo al Miur ,al prossimo governo e agli stessi sindacati per una maggiore sensibilizzazione su tale problematica” afferma Ernesto Ciracì presidente dell’associazione MiSoS.

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