120 docenti esonerati per potenziare didattica innovativa, pagati da piano digitale

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Nel testo del DEF è presente l’istituzion edi un Équipe formative territoriali per il potenziamento di misure per l’innovazione didattica e
digitale nelle scuole

La norma in questione prevede l’esonero di un numero massimo di 120 docenti in ciascuno degli anni scolastici 2019-2020 e 2020-2021.

Ciascun esonero comporta la nomina di un supplente sino al termine delle attività didattiche.

Supponendo, prudenzialmente, che ad essere esonerati siano docenti della scuola secondaria di secondo grado, caratterizzati dal maggior stipendio, e considerando che lo stipendio di un supplente fino alle attività didattiche al 30 giugno è pari a euro 29.918,91, al lordo degli oneri riflessi a carico
dello Stato e dell’IRAP e incluso l’elemento perequativo, in caso venga prorogato da altra disposizione della presente legge, ne segue che:

  • l’onere conseguente alla stipula di 120 contratti di supplente fino alle attività didattiche al 30 giugno è pari, al massimo, a 3,60 milioni per anno scolastico, riferiti per 4/10mi al periodo settembre-dicembre e per i rimanenti 6/10mi al periodo gennaio-giugno;
  • l’onere che si verificherà nell’anno 2019 è pari a 1,44 milioni;
  • l’onere che si verificherà nell’anno 2020 è pari a 3,60 milioni;
  • l’onere che si verificherà nell’anno 2021 è pari a 2,16 milioni.

Alla copertura degli oneri derivanti dal comma 1 si provvede mediante riduzione dell’autorizzazione di spesa relativa al piano nazionale della scuola digitale, per la quota iscritta in bilancio in parte corrente. L’autorizzazione è capiente, essendo iscritta per 14 milioni di euro l’anno, non gravati da obbligazioni pregresse

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