Speciale riforma sostegno: richiesta ore, formazione, continuità didattica, specializzazione infanzia e primaria
Pubblichiamo il nostro speciale dedicato alla riforma del sostegno o meglio all’inclusione degli studenti con disabilità, secondo le novità introdotte dal D.lgs. n. 66/2017 attuativo della Buona Scuola.
Lo speciale è articolato in una sintesi generale delle principali novità e nei relativi approfondimenti.
Valutazione inclusione scolastica
La valutazione dell’inclusione scolastica diventa parte integrante nel processo di valutazione delle istituzioni scolastiche.
Gli indicatori per la suddetta valutazione dell’inclusione scolastica sono definiti dall’Invalsi, sentito l’Osservatorio permanente per l’inclusione
scolastica (di nuova istituzione). Approfondisci
Domanda accertamento disabilità e Commissioni mediche
Le disposizioni relative alla composizione delle commissioni mediche entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.
Profilo di funzionamento
Il profilo di funzionamento (PF) sostituisce, ricomprendendoli, la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale ed è il documento propedeutico alla redazione del PEI.
Il PF è redatto dall’unità di valutazione multidisciplinare, di cui al DPR 24 febbraio 1994, in collaborazione con i genitori dell’alunno e con un rappresentante dell’amministrazione scolastica, individuato preferibilmente tra i docenti della scuola frequentata dal soggetto interessato.
Il profilo di funzionamento sostituirà la diagnosi funzionale e il profilo dinamico funzionale a partire dal 1° gennaio 2019.
Richiesta ore di sostegno
La richiesta delle ore di sostegno non è più effettuata dalle scuola ma da un un nuovo organismo: il Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT).
Il GIT è istituito in ciascun ambito territoriale della provincia ed è costituito da: un dirigente tecnico o scolastico, che lo presiede; tre dirigenti scolastici dell’ambito territoriale; due docenti per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione; un docente per il secondo ciclo di istruzione.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.
Gruppi per l’inclusione scolastica
I gruppi per l’inclusione scolastica sono il:
- GLIR, a livello regionale (istituito dal 1° settembre 2017);
- GIT, a livello di ambito territoriale, uno per ogni ambito di ciascuna provincia (istituito dal 1° gennaio 2019);
- GLI, a livello di singola istituzione scolastica (le disposizioni, relative al GLI, sono in vigore dal 1° settembre 2017).
Progetto Individuale, Piano Educativo Individualizzato e Piano per l’Inclusione
Il Progetto Individuale, il Piano Educativo Individualizzato e il Piano per l’Inclusione costituiscono la “bussola”, ossia i documenti di progettazione, dell’inclusione scolastica degli allievi con disabilità, grazie ai quali conseguire il successo formativo degli studenti.
I predetti documenti hanno subito delle modifiche in relazione alle nuove disposizioni introdotte dalla riforma.
Riforma sostegno, Progetto Individuale e Piano di Inclusione: cosa sono e cosa contengono
Riforma sostegno, PEI: chi lo redige, quando e cosa contiene
Formazione docenti e ATA
Per la formazione di docenti e ATA, in tema di inclusione, il decreto (66/2017) rinvia al Piano nazionale per la formazione dei docenti nel triennio 2016-2019, che discende dal comma 124 della legge n. 107/2015 ed è stato adottato con il DM n. 797/2016. Approfondisci
Continuità didattica: docenti di ruolo e non
Le misure indicate nel decreto, relativamente alla continuità didattica e alla realizzazione del Piano di inclusione, riguardano il personale docente della scuola di ruolo e non:
Specializzazione docenti scuola dell’infanzia e primaria
Il decreto istituisce un nuovo percorso per diventare docenti di sostegno nella scuola primaria e dell’infanzia. A tal fine, si deve seguire e superare il corso di specializzazione in pedagogia e didattica speciale per le attività di sostegno didattico e l’inclusione scolastica.
Per accedere al corso si deve essere in possesso della laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria e che abbiano conseguito ulteriori 60 crediti formativi universitari relativi alle didattiche dell’inclusione oltre a quelli già previsti nel corso di laurea.
L’entrata in vigore delle nuove disposizioni sarà stabilita con decreto Miur.