Pittoni (LEGA). Su Buona Scuola Renzi confonde le parole con i fatti

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"Renzi ha coraggio a dire che con la Buona Scuola “per la prima volta c'è stato un impegno preso cui corrispondono i fatti”, visto che non ha mantenuto né la promessa di risorse aggiuntive per il settore né quella sulla stabilizzazione dei docenti precari. Per non parlare degli insegnanti imposti senza garanzia della loro preparazione nella materia da insegnare, scaricando sui presidi la responsabilità delle indicazioni".

"Renzi ha coraggio a dire che con la Buona Scuola “per la prima volta c'è stato un impegno preso cui corrispondono i fatti”, visto che non ha mantenuto né la promessa di risorse aggiuntive per il settore né quella sulla stabilizzazione dei docenti precari. Per non parlare degli insegnanti imposti senza garanzia della loro preparazione nella materia da insegnare, scaricando sui presidi la responsabilità delle indicazioni".

Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, commentando le dichiarazioni del premier alla presentazione del nuoco concorso a cattedra. "Sul cosiddetto organico di potenziamento – aggiunge Pittoni – il capo del Governo ha detto che l'attuale scarsa efficienza “dipende dalla singola scuola, da come la singola scuola si organizza” e che “va fatto un grande investimento sui presidi perché utilizzino l'autonomia in pieno”, quando finora le scuole hanno solo subito scelte del Governo".

 

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