Quota 96, felice di invecchiare a scuola. Svecchiamo affiancando docenti “giovani e anziani”
redazione – In controtendenza la lettera pubblicata oggi sul quotidiano "La Stampa" di un Quota 96 della scuola che di andare in pensione non ne vuol proprio sapere.
redazione – In controtendenza la lettera pubblicata oggi sul quotidiano "La Stampa" di un Quota 96 della scuola che di andare in pensione non ne vuol proprio sapere.
"Il lavoro che faccio – scrive l’autore della lettera – mi appassiona e vorrei poterlo fare ancora per qualche anno."
Anzi, "invecchiare a scuola rende questo lavoro ancor più interessante e attraente di quando ero giovane"
Il motivo? Perché insegnare è "il lavoro più bello del mondo".
E l’esigenza di svecchiare la scuola? L’autore della lettera ha coscienza della necessità e suggerisce di affiancare i giovani insegnati agli anziani "per il bene degli studenti".
La lettera originale
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