Movimento nazionale Precari. Subito un concorso a cattedra, ma per soli titoli
Dopo la riforma della scuola che ha lasciato fuori dal piano straordiario i docenti di seconda fascia d'istituto, si discute del "dopo" ed in particolare delle modalità di esecuzione del prossimo concorso a cattedra.
Dopo la riforma della scuola che ha lasciato fuori dal piano straordiario i docenti di seconda fascia d'istituto, si discute del "dopo" ed in particolare delle modalità di esecuzione del prossimo concorso a cattedra.
Dopo aver ospitato il MIDA, interviene sulla questione il Movimento nazionale Precari che propone una serie di interventi per il prossio concorso.
Il Movimento Nazionale dei Precari propone:
1) Di bandire un concorso per soli titoli,a valenza regionale, per la stabilizzazione di tutti i precari abilitati, riconoscendo il punteggio relativo al voto finale dell'abilitazione e quello relativo agli anni di servizio prestati nelle scuole pubbliche e paritarie.
2 ) Che i vincitori di concorso stipulino il contratto per l’immissione in ruolo su posti vacanti e disponibili con l’Amministrazione Pubblica entro e non oltre 30 giorni dalla data della pubblicazione dell’elenco dei
nominativi.
3) Di non bandire altri concorsi per le stesse classi di concorso fino al completo esaurimento dell’elenco dei vincitori del precedente concorso.
4) che venga rinnovato il contratto di lavoro nazionale, fermo da moltissimi anni.
5) si ravvisa la necessità di indire nuovi percorsi abilitanti per i precari con sevizio delle terze fasce d’istituto.
Sulle possibili contrapposizioni tra i vari gruppi di precari, il Movimento invita a "restare uniti e non lasciarci trascinare nell “arena” a combattere gli uni contro gli altri, mentre “l’Imperatore” si gode lo spettacolo del massacro del Popolo.