DDL riforma. Valutazione docenti: a premiare saranno i dirigenti, ma ci saranno linee guida nazionali

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Tra le novità che hanno fatto discutere il mondo della scuola relativamente al DDL di riforma, c'è la parte relativa alla valutazione dei docenti.

Tra le novità che hanno fatto discutere il mondo della scuola relativamente al DDL di riforma, c'è la parte relativa alla valutazione dei docenti.

Sarà il dirigente, secondo quanto previsto dai commi 125 e 127 del DDL di riforma della scuola, ad assegnare annualmente al personale docente di ruolo un bonus per la valorizzazione del merito sulla base:

  1. della valutazione dell'attività didattica in ragione dei risultati ottenuti in termini di qualità dell'insegnamento,
  2. di rendimento scolastico degli alunni e degli studenti,
  3. di progettualità nella metodologia didattica utilizzata,
  4. di innovatività e di contributo al miglioramento complessivo della scuola.

I criteri saranno individuati dal "Comitato di valutazione" che sarà composto da quattro docenti (due rappresentanti del Collegio docenti ed uno del Consiglio d'istituto), due rappresentanti dei genitori, che diventa uno per le superiori perché affiancato da uno studente e il dirigente stesso che lo presiederà.

Il Comitato durerà in carica tre anni, al termine del quale gli USR invieranno al MIUR una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito.

Inoltre, sarà istituito un "Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministero" che, previo confronto con le parti sociali, predisporrà delle linee guida per la vlautazione del merito dei docenti a livello nazinale.

La somma stanziata per il merito è di 200mln di euro.

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