Alle elezioni RSU devono votare anche i precari. Alla vigilia della sentenza UE, è battaglia civiltà

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Ha ragione l'ANIEF quando lancia l'appello ai sindacati per chiedere appoggio perché alle imminenti elezioni RSU anche i docenti precari abbiano diritto al voto.

Ha ragione l'ANIEF quando lancia l'appello ai sindacati per chiedere appoggio perché alle imminenti elezioni RSU anche i docenti precari abbiano diritto al voto.

A distanza di qualche ora dalla storica sentenza della Corte di giustizia europea che condannerà, con molta probabilità, l'Italia per la reiterazione dei contratti a tempo determinato, ci associamo all'appello lanciato da qualche ora dall'ANIEF che chiede il diritto di voto ai supplenti brevi alle elezioni RSU.

Un diritto sancito dalla direttiva 14/2002 e dalla sentenza "Association de mediation" del 2014, ma che vede l'Italia titubare su quella che è una battaglia di civiltà.

Per questo motivo, l'ANIEF ha deciso di candidare i docenti precari alle elezioni RSU, sfidando il divieto.

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Giorno 2 dicembre, a seguito della discussione posta da Anief/Confedir su elettorato attivo e passivo dei precari e della imminente sentenza della Corte di giustizia europea, si riunirà il comitato paritetico che deciderà sul caso.

Ci auguriamo che tutti i sindacati uniti presentino la proposta dell'allargamento del diritto di voto a tutto il personale docente in servizio nelle scuole.

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