36 ore? Non in agenda. Giannini smentisce Reggi. A settembre valutazione delle scuole

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red – Secondo quanto battuto da alcune agenzie, il Ministro Giannini avrebbe affermato, a margine della presentazione dei risultati delle prove Invalsi che si sta svolgendo nella giornata di oggi, che la questione dell’orario di lavoro dei docenti non è nell’agenda di Governo.

red – Secondo quanto battuto da alcune agenzie, il Ministro Giannini avrebbe affermato, a margine della presentazione dei risultati delle prove Invalsi che si sta svolgendo nella giornata di oggi, che la questione dell’orario di lavoro dei docenti non è nell’agenda di Governo.

Smentisce, dunque, quanto affermato dal Sottosegretairo Reggi, che aveva anticipato la volontà di presentare un testo definitivo a Renzi per metà luglio.

Insomma, il mistero si infittisce e lascia intravedere le maglie di una dicastero che soffre tensioni interne. Una telenovela che, siamo certi, non ci lascerà delusi su eventuali altri colpi di scena. A giorni sarà presentato l’ormai famoso "pacchetto scuola" che riguarderà altri aspetti. Ma tutta la questione relativa alla flessibilità oraria, la valutazione dei docenti e la premialità necessita di tempi lunghi e di riflessione, oltre che di condivisione. Questo il concetto espresso dalla Giannini. Pacchetto scuola, ci siamo quasi. La parola definitiva sarà di Renzi, ma nessun provvedimento definitivo in estate

A settembre, invece, conferma la Giannini, si avvierà il sistema di valutazione delle scuole, che avrà come cardine l’Invalsi.

Vi riproponiamo quanto già anticipato dalla nostra redazione.

Ecco, in base alle informazioni in possesso di OrizzonteScuola, quali sono le indicazioni per l’avvio della valutazione degli istituti scolastici.

Individuazione obiettivi

Ogni istituto dovrà elaborare a fine 2014/15 un piano di valutazione, frutto dei dati disponibili del sistema informativo del Ministero e dei risultati restituiti dall’Invalsi, oltre ad elementi significativi che le stesse scuole intenderanno integrare. Questa è la prima fase, di raccolta dei dati e stesura del piano che dovrà anche contenere un piano di miglioramento.

Piano di miglioramento

Qui entrerà in gioco l’Indire che supporterà l’opera di intervento per il miglioramento programmato che potrebbe comportare anche l’esigenza per i docenti di doversi aggiornare e seguire dei corsi ad hoc sulla base degli obiettivi preposti. La formazione dei docenti vedrà convogliata l’azione dell’Indire, delle università, ed enti di ricerca.

Controllo esterno

Ammantato da una nube impenetrabile la modalità di intervento esterno, di controllo da parte di nuclei di ispezione che avranno il compito di monitorare gli effettivi miglioramenti dell’istituzione scolastica o la riformulazione degli obiettivi.

Rendicontazione

Partenza 2014/15, con rendicontazione finale per il 2018.

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