Mobilità 2018/19, come funziona algoritmo per assegnazione scuola o ambito. Faq con alcuni esempi concreti

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Pubblichiamo, su richiesta di alcuni nostri utenti che ci sollecitano chiarezza, delle faq sul funzionamento dell’algoritmo che quest’anno assegnerà le cattedre ai docenti durante le operazioni di mobilità.

D. Sono una docente neo immessa in ruolo 1 settembre 2017. Devo produrre obbligatoriamente domanda di trasferimento al fine di ottenere una sede definitiva?

No.

I docenti neo immessi in ruolo hanno già una sede definitiva con titolarità di ambito. Pertanto, quest’anno per i neo immessi in ruolo la domanda di trasferimento è facoltativa.

D. Sono una docente titolare posto di sostegno II grado, ho terminato il quinquennio e vorrei chiedere solo posti normali. Quale domanda devo inoltrare, trasferimento o passaggio di cattedra/ruolo?

R. Domanda di trasferimento.

Il “passaggio” (impropriamente detto) da posto di sostegno a posto normale (o viceversa) nello stesso ordine di scuola è in realtà un normale trasferimento.

Pertanto, nel tuo caso, dovrai entrare nella sezione II grado – trasferimento e richiedere nel modulo domanda solo posti normali.

Viceversa, il docente che è su posto comune e vorrà richiedere solo posti di sostegno indicherà nel modulo – domanda solo posti di sostegno.

D. Sono una docente titolare al I grado e voglio inoltrare sia domanda di trasferimento che di passaggio di ruolo al II grado. Quante domande devo inoltrare e quante sedi potrò esprimere?

R. Due domande distinte.

Una per il trasferimento entrando nella sezione I grado – trasferimento, un’altra di passaggio di ruolo entrando nella sezione II grado – passaggio di ruolo. In quest’ultima domanda andrà indicata la classe di concorso richiesta nell’apposita casella del modulo – domanda (menù a tendina).

Per le preferenze, ogni domanda in questo senso è autonoma e quindi potranno essere espresse 15 preferenze per ogni singola domanda. Anche per le singole scuole, in ciascuna domanda potranno essere indicate massimo 5 scuole.

R. Sono un docente titolare nel I grado (ex A043) e voglio chiedere passaggio di ruolo nel II grado indicando più classi di concorso (ex A050/A051/A052). Quante domande dovrò presentare?

D. Una domanda per ogni passaggio richiesto.

Si può presentare domanda di passaggio per un solo ordine di scuola, ma per più classi di concorso come nel tuo caso.

Ogni domanda è autonoma e quindi le domande di passaggio saranno in tutto 3 e in ognuna delle quali potrai esprimere fino a 15 preferenze.

Andrà indicata per ogni singola domanda la classe di concorso richiesta e poi andrà indicato l’ordine di trattamento (1, 2, 3, etc.) della domanda rispetto alle altre.

D. Nella domanda di trasferimento ho inserito sia i codici di ambito che il codice sintetico provincia. Come avviene il trasferimento per chi ha inserito solo il codice degli ambiti rispetto al mio codice provincia?

R. Facciamo un esempio.

Se esiste un solo posto disponibile in quella provincia, tale posto verrà assegnato al docente che ha più punteggio indipendentemente se abbia indicato il codice dell’ambito o quello della provincia. Pertanto, in questo caso chi ha espresso il codice dell’ambito, se ha meno punteggio, non ha alcun “vantaggio” rispetto a chi ha espresso il codice provincia.

Se, invece, ci sono almeno due o più posti e almeno uno di questi è disponibile nell’ambito richiesto, chi ha espresso il codice di quell’ambito verrà soddisfatto nel movimento, chi ha espresso il codice provincia verrà soddisfatto in uno degli altri posti disponibili partendo dall’ambito secondo il bollettino così come costituito a livello provinciale dall’USR.

D. Nella domanda di trasferimento ho indicato sia preferenze provinciali che interprovinciali. Come funzionerà il sistema per la valutazione delle sedi disponibili, tenendo conto che io preferisco dare priorità al movimento interprovinciale rispetto a quello provinciale?

R. Facciamo un esempio.

Il docente attualmente titolare a Roma intende prioritariamente ottenere trasferimento presso la sua città di residenza (o comunque dove abbia interesse) che è Catania. Nello stesso tempo però vorrebbe, in ultima analisi, cercare di ottenere altre scuole di Roma più comode rispetto a quella attuale.

In questo caso il docente dovrà esprimere come prime preferenze all’interno delle 15 caselle del modulo-domanda le scuole/gli ambiti/codice provincia di Catania, e solo dopo tali preferenze le scuole/gli ambiti della provincia di Roma.

Ovviamente, sempreché sia interessato ad altre provincie magari vicine a Catania, il docente dovrà inserire sempre prima delle scuole/ambiti di Roma tali altri codici di altri ambiti o province.

Per esempio:

  • prima preferenza scuola X di Catania;
  • seconda preferenza ambito X di Catania;
  • terza preferenza codice provincia di Catania;
  • quarta preferenza e così via altri ambiti/province della Sicilia o di altre regioni.

SOLO DOPO QUESTE PREFERENZE:

  • codici/ambiti di Roma.

Facendo così il docente “dirà” al sistema che preferisce ottenere prioritariamente il trasferimento interprovinciale e solo se nessuna delle disponibilità interprovinciali espresse sarà disponibile vorrà, in subordine quindi, ottenere una delle preferenze della provincia di attuale titolarità.

Ovviamente pur esprimendo per “prime” le preferenze interprovinciali parteciperà comunque ai movimenti interprovinciali, pertanto nella provincia di Catania (per l’esempio di cui sopra) non potrà in ogni caso precedere chi è già titolare nella provincia di Catania e si muoverà anche o solo all’interno della provincia stessa.

Parimenti, per la provincia di titolarità (Roma) parteciperà alla fase provinciale dei trasferimenti, e un docente con minor punteggio, che partecipi alla fase provinciale su Roma non potrà in ogni caso superarlo anche se ha espresso per prime le stesse preferenze.

D. Sono un docente titolare di scuola. Posso esprimere tra le preferenze il codice dell’ambito in cui è inserita la mia scuola?

R. No.

Non è infatti possibile richiedere la propria scuola/ambito/provincia di titolarità per il tipo posto di titolarità.

Ciò indipendentemente se si è titolari di scuola o di ambito.

Pertanto:

  • chi è titolare di scuola X non può inserire né la scuola X di titolarità né il codice ambito in cui è inserita la scuola X né il codice provincia di titolarità;
  • chi è titolare di ambito e assegnato alla scuola X non può inserire la scuola X di assegnazione né il codice ambito in cui è inserita la scuola X né il codice provincia di titolarità;
  • entrambi possono inserire la scuola X di titolarità, il codice ambito in cui è inserita la scuola X e il codice della provincia di titolarità SOLO se richiedono altra tipologia di posto rispetto a quella di titolarità (es. posto lingua….sostegno….ecc.) oppure per passaggio di cattedra o di ruolo.

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