MIUR – Indicazioni operative per l’attuazione delle Linee di Orientamento per azioni di contrasto al bullismo e al cyberbullismo

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MIUR – Come già preannunciato nella nota di trasmissione delle Linee in oggetto n° 2519 del 15-04-2015, il MIUR intende promuovere una riorganizzazione degli Osservatori Regionali Permanenti sul Bullismo, istituiti con la D.M. n.16 del 5 Febbraio 2007 e attivi presso gli Uffici Scolastici Regionali, che fino ad oggi hanno svolto un ruolo di supporto alle scuole e di raccordo con Enti pubblici e del Terzo Settore.

MIUR – Come già preannunciato nella nota di trasmissione delle Linee in oggetto n° 2519 del 15-04-2015, il MIUR intende promuovere una riorganizzazione degli Osservatori Regionali Permanenti sul Bullismo, istituiti con la D.M. n.16 del 5 Febbraio 2007 e attivi presso gli Uffici Scolastici Regionali, che fino ad oggi hanno svolto un ruolo di supporto alle scuole e di raccordo con Enti pubblici e del Terzo Settore.

Il MIUR suggerisce la costituzione di un “Nucleo operativo” costituito da uno/due dirigenti tecnici e due/tre docenti referenti, utilizzati presso gli UU.SS.RR. e gli Ambiti territoriali, formati sulle problematiche relative alle nuove forme di devianza giovanile (bullismo, cyberbullismo, stalking e cyberstalking), in possesso delle competenze necessarie per sostenere concretamente le scuole in rete e i docenti attraverso interventi di consulenza e di formazione mirata, assicurando anche la raccolta e la diffusione di buone pratiche. Il nucleo operativo per il contrasto delle nuove forme di devianza giovanile dovrebbe, inoltre, collaborare con specifiche figure professionali, già incardinate in altre strutture/Enti lavorative, quali: psicoterapeuti, rappresentanti del Tribunale dei minori, neuropsichiatri, della Polizia Postale, dell’ UNAR (laddove l’Ufficio Nazionali e Antidiscriminazione Razziali sia presente a livello territoriale).

Si sottolinea, infatti, che le strategie di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo che gli operatori scolastici sono chiamati a realizzare, dovranno essere riadattate in ragione di nuove variabili e dovranno proporre nuovi modelli operativi finalizzati alla prevenzione delle attuali manifestazioni di disagio adolescenziale (cyberbullismo, stalking e cyberstalking, ludopatie…).
A supporto di questo processo di cambiamento in atto, necessario per modulare gli interventi educativi alle nuove istanze giovanili, il MIUR propone quindi una “riorganizzazione della governance” con il trasferimento delle funzioni oggi in capo agli Osservatori regionali sia ai Centri Territoriali di Supporto (CTS), istituiti nell’ambito del Progetto “Nuove Tecnologie e Disabilità” dagli Uffici Scolastici Regionali in accordo con il MIUR e collocati a livello provinciale presso scuole Polo, sia nelle loro ulteriori articolazioni territoriali.

Per governarne al meglio la trasformazione necessaria e supportare il nuovo assetto di processi da porre in atto, relativo in particolare agli ulteriori nuovi compiti e funzioni attributi ai CTS in materia di prevenzione del bullismo e cyberbullismo, il MIUR ha previsto l’erogazione di specifiche risorse finanziarie, pari ad un totale di 560.000,00 euro, attribuite ai CTS attraverso la concessione dei fondi previsti dal DM 435 del 16 giugno 2015, art. 14 commi 1 e 2. 

Le risorse stanziate per incrementare le funzioni e i compiti sopra enunciati attribuiti ai CTS, sono assegnate alle istituzioni scolastiche sede dei CTS, elencati nell’All. A, secondo quanto previsto dal DM 435 del 16 giugno 2015 art. 14 commi 2.a e 3 e sono ripartite in uguale misura, attribuendo lo stesso importo, pari a 5.283,02 euro, ad ognuno dei 106 CTS attualmente funzionanti, in ragione dell’uniformità di azioni e dei compiti loro assegnati dalla Direttiva dl 15 aprile 2015 già citata.

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