Depenalizzazione reati 2016: quali reati sono stati cancellati?
Dal 6 febbraio in vigore la depenalizzazione di 41 reati per allegerire il carico dei procedimenti di tribunali e procure.
Dal 6 febbraio in vigore la depenalizzazione di 41 reati per allegerire il carico dei procedimenti di tribunali e procure.
41 reati spariscono, quindi, dal codice penale per trasformarsi in illeciti civili puniti soltanto con sanzioni pecuniarie.
La circolare numero 6 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 5 febbraio scorso illustra le principali novità fornendo al contempo le prime indicazioni operativa necessarie alla corretta applicazione delle nuove disposizioni.
I 41 reati cancellati sono i seguenti:
- Ingiuria (art. 594)
- Falsità in scrittura privata (art. 485)
- Falsità in foglio firmato in bianco. Atto privato (art. 486)
- Falsità su un foglio firmato in bianco diverse da quelle previste dall'articolo 486. Atto privato (art. 488)
- Uso di atto falso. Atto privato (art. 489, 2° comma)
- Soppressione, distruzione e occultamento di scritture private vere (art. 490)
- Atti osceni (art. 527, 1° comma)
- Pubblicazioni e spettacoli osceni (art. 528, 1° e 2° comma)
- Rifiuto di prestare la propria opera in occasione di un tumulto (art. 652, 1° e 2° comma)
- Abuso della credulità popolare (art. 661)
- Rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive (art. 668, 1°, 2° e 3° comma)
- Atti contrari alla pubblica decenza. Turpiloquio (art. 726)
- Mancato rispetto dell'autorizzazione alla coltivazione di stupefacenti per uso terapeutico (art. 28, 2° comma, d.p.r. n. 309/1990)
- Guida senza patente (art. 116, 15° comma, d.lgs. n. 285/1992)
- Omesso versamento delle ritenute previdenziali e assistenziali (art. 2 d.l. n. 463/1983)
- Omessa identificazione (art. 55, 1° comma, d. lgs. n. 231/2007)
- Omessa registrazione (art. 55, 4° comma, d. lgs. n. 231/2007)
- Omessa trasmissione dell'elenco dei protesti cambiari da parte del p.u. (art. 235 R.d. n. 267/1942)
- Impedito controllo ai revisori (art. 29 d. lgs. n. 39/2010)
- Emissione di assegno da parte dell'istituto non autorizzato o con autorizzazione revocata (art. 117 r.d. n. 1736/1933)
- Interruzione volontaria della propria gravidanza senza l'osservanza delle modalità indicate dalla legge (art. 19, 2° comma, l. n. 194/1978)
- Abusiva concessione in noleggio (art. 171-quater l. n. 633/1941)
- Violazione delle norme per l'impianto e l'uso di apparecchi radioelettrici privati (art. 11 R.d. n. 234/1931)
- Contrabbando nel movimento delle merci attraverso i confini di terra e gli spazi doganali (art. 282 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nel movimento delle merci nei laghi di confine (art. 283 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nel movimento marittimo delle merci (art. 284 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nel movimento delle merci per via aerea (art. 285 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nelle zone extradoganali (art. 286 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando per indebito uso di merci importate con agevolazioni doganali (art. 287 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nei depositi doganali (art. 288 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nel cabotaggio e nella circolazione (art. 289 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nell'esportazione di merci ammesse a restituzione di diritti (art. 290 d.p.r. n. 43/1973)
- Contrabbando nell'importazione od esportazione temporanea (art. 291 d.p.r. n. 43/1973)
- Altri casi di contrabbando (art. 292 d.p.r. n. 43/1973)
- Pena per il contrabbando in caso di mancato o incompleto
- Omissione di denuncia di beni (art. 3 d.lgs. luogotenenziale n. 506/1945)
- Alterazione del contrassegno di macchine (art. 15 l. n. 1329/1965)
- Installazione o esercizio di impianti in mancanza di concessione (art. 16 d.l. n. 745/1970)
Sanzioni
Per illeciti commessi successivamente l’entrata i vigore del Decreto sono previste sanzioni amministrative suddivise in 3 fasce
- Da 5mila a 10mila euro per reati puniti con multa o l’ammenda non superiore massimo a euro 5mila
- Da 5mila a 30mila euro per reati puniti con multa o l’ammenda non superiore massimo a euro 20mila
- Da 10mila a 50mila euro per reati puniti con multa o l’ammenda superiore massimo a euro 20mila