Decreto vaccini, Istituto superiore sanità: nessun pericolo vaccini. Sfatiamo le FakeNews

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L’Istituto Superiore della Sanità ha pubblicato un vademecum con il quale si affrontano quelle che nel documento vengono dette “FakeNews” sui vaccini.

Si tratta di un documento in 10 punti, un decalogo, che, come si legge nel testo, “fa chiarezza sui falsi miti riportati alla ribalta dalla discussione Parlamentare” relativamente al decreto vaccini.

Ad esempio, secondo l’Iss è falso sostenere che i vaccini indeboliscono sistema immunitario, infatti, si legge nel documento, “La nostra capacità di rispondere agli antigeni si sviluppa prima ancora della nascita e il sistema immunitario di un neonato è perfettamente capace di rispondere ogni giorno a migliaia di antigeni, molti di più di quelli contenuti nei vaccini”.

Relativamente alle sostanze tossiche e pericolose contenute nelle fiale dei vaccini (parliamo di: mercurio, formaldeide, alluminio), “quando sono presenti – scrive l’Iss – sono in quantità minime e non pericolos”.

Falso, secondo l’Istituto un legame tra vaccini ed autismo, così come esistono esami che sono in grado di prevenire i cosiddetti effetti collaterali.

Falsa, inoltre, sempre secondo l’Iss, l’affermazione secondo cui i bambini sono usati come cavia, nonché che il decreto aumenta il numero di vaccinazioni.

“Il decreto – scrive l’Iss – non modifica il calendario vaccinale, le immunizzazioni e la scansione temporale restano le stesse. I genitori che negli anni passati hanno fatto fare ai figli sia quelle obbligatorie che le raccomandate al momento del loro ingresso a scuola li avevano protetti dalle 10 malattie previste dalla legge in discussione, e in alcune Regioni anche da altre, ad esempio lo pneumococco”.

La seconda parte del documento ribadisce invece alcune verità sui vaccini messe in discussione dai detrattori. “E’ vero – si legge ad esempio – che l’attuale riduzione delle coperture vaccinali ha provocato la recrudescenza di alcune malattie come il morbillo, e potrebbe portare al ritorno di patologie ormai assenti dal nostro paese, come la polio o la difterite, ma non ancora debellate dal resto del mondo”.

Il morbillo, sottolinea il documento, può essere causa di gravi complicanze e danneggiare temporaneamente le difese immunitarie.

Inoltre, secondo quanto leggiamo nel documento, “La sicurezza dei vaccini è documentata da milioni di dosi somministrate, dalla costante attività di sorveglianza dei possibili eventi avversi e dagli studi di sicurezza che vengono effettuati sia prima dell’autorizzazione che dopo l’immissione in commercio di ogni vaccino – ricorda il testo – La malattia impegna il sistema immunitario molto di più della corrispondente vaccinazione. Inoltre nella composizione dei vaccini attuali gli antigeni presenti sono molti meno rispetto a quelli che venivano somministrati trenta anni fa”.

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