DDL riforma scuola. Ecco il testo presentato alla Camera, con relazione tecnica e presentazione articoli

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Il DDL è stato presentato dai Ministri: Giannini, Madia e Padoan. Ha come titoli "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

Il DDL è stato presentato dai Ministri: Giannini, Madia e Padoan. Ha come titoli "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.

Scarica il testo presentato alla Camera – Scarica la scheda di lettura redatta dalla Camera – I lavori parlamentari in tempo reale

La data di presentazione risulta il 27 marzo 2015 e ha quale numero di riconoscimento il 2994.

Il percorso per l'approvazione partirà nei prossimi giorni, già da giovedì ci saranno le prime audizioni.

Nelle prossime ore analizzeremo il nuovo testo e vi daremo notizie di eventuali modifiche rispetto alle bozze precedentemente analizzate. 

Organico

Sarà solo dell'autonomia e completamente gestito dai dirigenti, anche per supplenze. Si determina su progettazione. Vai all'articolo

Dirigenti che scelgono i docenti

Confermata l'istituzione di albi regionali, divisi in liste provinciali e subprovinciali da cui i dirigenti potranno attingere per l'assunzione dei docenti. Nelle liste confluiranno i neoassunti e i docenti già di ruolo, ma a seguito di domanda di mobilità.

Il dirigente potrà proporre al docenti un incarico su cattedra o su organico funzionale in base al curriculum. La proposta potrà essere avanzata anche a docenti che coprono in modo stabile una cattedra in altra scuola. Gli incarichi si rinnovano ogni 3 anni. Dirigenti sceglieranno i docenti già dal 2015/16, ma solo i neoassunti. Poi a regime per tutti.

Mobilità

Una soluzione che modificherà anche l'impianto della mobilità, dato che i docenti potranno entrare soltanto negli albi e non chiedere una scuola specifica.
Riforma, albi provinciali: i docenti avranno sede per tre anni, rinnovabili dal dirigente

Riforma mobilità. Dal prossimo anno possibili modifiche alle regole. Cosa avverrà

Mobilità: dal prossimo anno si potrà fare domanda per degli albi non per le sedi

Formazione docenti

Cofermata anche la formazione obbligatoria con delle novità rispetto alla bozza. I docenti avranno 500 euro annui a disposizione da spendere per la propria formazione, si va dai libri ai software, dai concerti ai corsi di formazione.
A ciò si aggiungono anche 40mln di euro per la formazione durante il servizio.

Formazione diventa obbligatoria 50 ore l'anno non retribuite. Stanziati 500 euro l'anno per l'autoformazione

Formazione docenti: obbligatoria, decisa in base all'autovalutazione. 40mln + 500 euro ad insegnante. Vai all'articolo

Merito

Restano gli scatti di anzianità. Confermati anche 200 mln per il merito del singolo docente, che dovranno essere distribuiti dal dirigente sulla base di specifici criteri che vanno dal rendimento degli alunni, innovazione metodologia didattica, migliroamento complessivo della scuola, qualità dell'insegnamento. 200 mln per il merito. Risorse da Legge stabilità, non dal fondo d'istituto, rispamiando sulle assunzioni. I conti

Immissioni in ruolo

Confermato quanto già anticipato nella bozza: un piano straordinario di assunzioni per l'a.s. 2015/16 che coinvolge coloro che alla data di presentazione delle domande di assunzione siano iscritti nelle GaE o come vincitori nelle GM del concorso 2012. Tutti i particolari nell'articolo di Lalla

Immissioni ruolo. Quanti assunti infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, ITP. I numeri ufficiali

Il costo dell'operazione sarà di 2,2mld di ero l'anno a regime. Quest'anno serviranno 544,18 milioni, nel 2016 ci sarà un inncremento di 1.853,35 milioni e di 1.865,70 nel 2017, per arrivare negli anni successivi a 2 miliardi l'anno. A regime, a partire cioè dal 2015, le nuove assunzioni, ovvero l'incremento della dotazione per il personale docente, costeranno 2.233,60 milioni l'anno.

Riforma. Come avverranno assunzioni a settembre 2015 tramite gli albi. Le scuole dovranno presentare piano organico entro maggio. Vai all'articolo

Risarcimento per i precari

Risarcimento per abuso di precariato. Pronti 20 milioni, ma solo per chi vince ricorso. Vai all'articolo

Anno di prova

Conferme anche per l'anno di prova. Decideranno i dirigenti, sentiti gli organi collegiali, previste ispezioni in classe e licenziamento senza preavviso. Vai all'articolo

Aumenti per i dirigenti

12 mln di euro per retribuire i Dirigenti, 35 dal 2006. Vai all'articolo

Piano digitale, school bonus e detrazione per le paritarie

Saranno stanziati 120 mln in due anni per Piano digitale, ci sarà anche la detrazione per le scuole paritarie e gli sponsor 

Parte dei 90 milioni di euro stanziati per l'innovazione digitale provengono da "ingenti risparmi di spesa per i servizi di pulizia" negli istituti ottenuti grazie alla stipula, nel 2014, di convenzioni Consip.

Per approfondire. Vai all'articolo

Riforma. Le scuole potranno ricevere il 5 per mille, credito di imposta per i privati. Vai all'articolo

Previsti 66,4mln per detrazioni alle famiglie che iscrivono i propri figli alle scuole non statali. Una detraibilità del 19% per le spese sostenute per la frequenza di scuole paritarie, per un importo annuo non superiore a 400 euro. Approfondisci

Scuola-lavoro

Nella riforma 200 ore licei 400 tecnici e professionali. Vai all'articolo

Supplenze

Quelle brevi, fino a 10 giorni saranno gestite dall'organico funzionale. Per il prossimo anno si calcola la necessità di 10mila supplenze che andranno a precari o a docenti anche di ruolo. I dirigenti potranno far fare supplenze ai docenti anche senza specifica abilitazione, basta il titolo di studio.

Non si potranno cumulare più di 36 mesi di servizio, anche non consecutivi, su posto vacante. Approfondisci:

Supplenze necessarie per l'a.s. 2015/16 : 10.000. Andranno solo ai precari o anche ai docenti di ruolo?

"Precari a casa dopo 36 mesi di servizio": per mille il problema già dal 2015/16. Un chiarimento su "posti vacanti e disponibili"

Rientro dei comadi

Nel DDL la possibilità di far transitare nelle amministrazioni legate al MIUR personale docente, educativo e ATA che lavorano presso altra amministrazione. Si parla di circa 2.200 unità che lavorano presso la Presidenza della Repubblica, Camera, Senato Corte dei Conti, Aran e altri Ministeri. Interessati a questa possibilità anche 1.071 unità utilizzati preso gli Uffici Scolastici Regionali del Miur

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