FLC CGIL – A Messina un’assemblea pubblica contro il DDL “BUONA SCUOLA”

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Comunicato della FLCGIL MESSINA – Il Disegno di legge presentato dal Governo sulla riforma della scuola, così come viene proposto, è inaccettabile. Non eleva i livelli d’istruzione, crea disuguaglianze tra i lavoratori e studenti, intacca la libertà d’insegnamento e riduce soprattutto i diritti.

Comunicato della FLCGIL MESSINA – Il Disegno di legge presentato dal Governo sulla riforma della scuola, così come viene proposto, è inaccettabile. Non eleva i livelli d’istruzione, crea disuguaglianze tra i lavoratori e studenti, intacca la libertà d’insegnamento e riduce soprattutto i diritti. Appare vergognoso che un Governo non si confronti con i sindacati, i lavoratori, gli studenti e i cittadini tutti, prima di assumere la decisione così importante di  riformare il sistema scolastico, che è la base di ogni società civile e il futuro di ogni paese democratico. Un premier che non è stato scelto con elezioni democratiche, non può operare scelte unilaterali e costringere il parlamento a votare un disegno di legge che il 90% dei lavoratori della scuola, che invece hanno scelto i propri rappresentanti sindacali tramite le elezioni RSU del 3-4-5 Marzo 2015, non vogliono o che comunque non lo accettano con questi contenuti.
La FLC CGIL è sempre stata in prima linea nella lotta contro il tentativo di distruzione della scuola pubblica operata negli anni passati dai vari governi. Con questo DDL si cerca di sferrare il colpo finale  a uno dei cardini della costituzione italiana, la ISTRUZIONE PUBBLICA.
Condividiamo le parti  del disegno di legge contenenti il rilancio dell’autonomia scolastica, una programmazione triennale del POF e l’aggiornamento e la formazione docenti.
Valutiamo negativamente: l’assenza di risorse aggiuntive e un piano finanziario adeguato, non solo per le assunzioni del personale scolastico, ma anche per il diritto allo studio;
 l’assenza totale del personale ATA, che è quello che fa funzionare la scuola amministrativamente e logisticamente;
l’accentramento dei poteri nella persona del Dirigente Scolastico (potrà scegliere i docenti in base ad un albo territoriale, attribuire compensi e incarichi senza alcun criterio oggettivo, valutare e riconoscere dei meriti agli insegnanti in modo unilaterale);
la mancata assunzione per decreto legge di tutti i docenti inseriti nelle graduatorie e quindi eliminazione del precariato;
il finanziamento alle scuole private.
Ancora una volta la FLC CGIL di Messina ribadisce il proprio NO a questa pseudo riforma e rifiuta con fermezza le scelte scellerate e unilaterali di questo governo sul sistema scolastico italiano.
Ne discuteremo con  i lavoratori della scuola, gli studenti, i genitori e i cittadini all’assemblea pubblica.
Saranno presenti Graziamaria Pistorino Seg. Gen. FLC CGIL Messina e Lillo Oceano Seg. Gen. CGIL Messina

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