Borse di studio: il nuovo Isee esclude 2 studenti su 10

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Il nuovo Isee ha costretto il 20% degli studenti a rinunciare alla presentazione della domanda per la borsa di studio.

Il nuovo Isee ha costretto il 20% degli studenti a rinunciare alla presentazione della domanda per la borsa di studio.

Questo perchè il nuovo Isee valuta diversamente, rispetto al passato, il patrimonio immobiliare e mobiliare del nucleo familiare dello studente. Il 20%degli studenti italiani, quindi, ha perso il diritto alla borsa di studio nell’ultimo anno accademico anche se in alcune regioni la percentuale è molto più alta, come ad esempio in Sicilia dove il 40% degli studenti ha perduto la possibilità di poter usufruire della borsa di studio.




Gli idonei nazionali dello scorso anno erano 135mila mentre per l’anno in corso sono risultati idonei soltanto 107mila studenti. Il tetto massimo Isee che consente agli studenti di poter fruire della borsa di studio è di 21mila euro, ma una parte di coloro che risultano idonei per l’Isee restano poi escluse per l’Ispe (34.069,40 euro).

Oltre 28mila studenti che dallo scorso anno scolastico non hanno cambiato la propria situazione patrimoniale, con i nuovi parametri si sono trovati esclusi dall’ottenere una borsa di studio. La percentuale, come accennato in precedenza, varia da regione a regione.

La maglia nera spetta alla Sicilia con il 39,62% di studenti in meno seguita dalle Marche con il 28,09% in meno. Le variazioni minori si sono redistrate in umbria con un calo del 4,61% e in Piemonte con il 12,15% in meno.

Ma le differenze non ci sono solo da regione a regione, variazioni si registrano anche tra diversi atenei della stessa regione, come ad esempo alla Statale di Milano si è registrato un calo del 26,39% mentre al Politecnico di Milano si è registrato un calo ben più contenuto del 10,61%.Jacopo Dionisio, coordinatore dell’UDU rileva che “Secondo gli ultimi dati del Miur nell’anno accademico 2014/2015 sono stati più di 38 mila gli idonei non beneficiari: bisognerebbe eliminare la figura tutta italiana dell’idoneo non beneficiario e definire criteri che permettano l’accesso alla borsa di studio e ai servizi ad una platea decisamente più ampia di quella attuale”.

Alberto Campailla, portavoce di Link sottolinea che il problema Isee era stato già evidenziato chiedendo l’abolizione del parametro Ispe e di incrementare la soglia minima Isee per accedere alle borse di studio a 23mila euro per consentire un ampliamento della platea dei beneficiari. Alcune regioni, pur di ampliare la soglia dei beneficiari alle borse di studio ha aggiornato le soglie già da quest’anno per tamponare l’emergenza diritto allo studio, e dopo Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Sardegna so sono adeguate anche lazio e l’ERSU di Catania all’aggiornamento, anche se si attende un decreto del Ministero entro il 28 febbraio che aggiorni definitivamente le soglie Isee e Ispe.

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