Badge per i docenti. Sindacati, danno erariale?

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Torniamo sulla vicenda del "marca presenze" per il prof introdotto in alcune scuole del Friuli. Intervengono i sindacati e ne chiedono il ritiro, "meglio il registro cartaceo".

Torniamo sulla vicenda del "marca presenze" per il prof introdotto in alcune scuole del Friuli. Intervengono i sindacati e ne chiedono il ritiro, "meglio il registro cartaceo".

L’utilizzo del registro elettronico in classe ha privato della possibilità di avere una firma che rilevi la presenza dei docenti. In Friuli si è pensato bene di introdurre i rilevatore di presenza per i docenti attraverso cartellino magnetico.

Sulla questione sono intervenuti i sindacati che hanno ribadito quanto già affermato dalla nostra redazione, cioè della presenza di sentenza e indicazioni normative che vanno in direzione opposta all’uso di tali rilevatori.

"I professori ritengono debba essere garantita un’attestazione della presenza ma ci siamo chiesti se è più efficace un badge oppure la firma su un registro cartaceo. Il registro cartaceo è la soluzione più idonea. Non esiste alcuna normativa di appoggio che consente al dirigente di introdurre il badge. Il ministero, nel 2012, aveva annunciato di voler procedere con l’informatizzazione e la dematerializzazione del cartaceo, ma alla fine non è stata data più alcuna indicazione a causa della difficile congiuntura economica, visto che le risorse necessarie sarebbero state a dir poco ingenti", hanno ricordato CISL, FLCGIL E UIL.

Nonostante le sentenze contrarie, la scuola in questione ha voluto introdurre i rilevatore ed i sindacati si sono chiesti se ciò non può essere considerato come un danno erariale.

La Dirigente ha dunque chiesto parere all’USR e nel frattempo ha sospeso la circolare che chiedeva ai docenti di "timbrare il cartellino".

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