Atto d’indirizzo 2017. Formazione docenti, inclusione degli alunni svantaggiati e miglioramento offerta formativa tra le priorità della neo ministra

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Il MIUR ha pubblicato l’atto d’indirizzo concernente l’individuazione delle priorità politiche del MIUR per l’anno 2017.

Ecco una breve sintesi delle priorità e del loro contenuto.

Miglioramento del sistema scolastico è la prima priorità: formazione iniziale/reclutamento, formazione in servizio, autonomia e valutazione. Secondo il MIUR va ottimizzata l’utilizzazione dell’organico dell’autonomia, va data certezza e stabilità di governance con il concorso a DS e DSGA, occorre poi ridefinire il rapporto funzionale tra formazione iniziale e reclutamento del personale docente. Occorre inoltre avviare la costituzione di un sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai 6 anni e occorre rivedere i percorsi dell’istruzione e della formazione professionale per implementare il sistema duale.

La seconda priorità politica è l’inclusione scolastica per un’offerta formativa personalizzata e inclusiva. Occorre incentivare culture e prassi inclusive, integrare gli alunni stranieri e sostenere le classi multiculturali, ridurre la dispersione scolastica, prevenire il disagio giovanile con particolare riferimento alla parità di genere, ai fenomeni di bullismo e alla lotta alle dipendenze, garantire a tutti il diritto allo studio.

La terza priorità riguarda il potenziamento e miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’innovazione didattica in una dimensione internazionale. Occorre migliorare l’apprendimento attraverso l’innovazione della didattica anche in un’ottica internazionale; sostenere la flessibilità scolastica curricolare, potenziare l’alternanza scuola lavoro e l’apprendistato per lo sviluppo dell’occupazione, rafforzare la filiera tecnico- scientifica comprensiva della formazione tecnica superiore.

La quarta priorità è l’attuazione del programma nazionale per la ricerca. Occorre dare efficace attuazione alla strategia del Programma Nazionale per le Ricerca. Avviare gli strumenti di partenariato strategico tra ricerca e sistema delle imprese in piena collaborazione con i territori.

La quinta priorità è l’Autonomia responsabile delle istituzioni della formazione superiore e della ricerca. Occorre semplificare l’atuale quadro normativo che regola il funzionamento del sistema universitario.Dare piena attuazione lla riforma dell’Autonomia degli Enti Pubblici di Ricerca, intervenire sull’autonomia del sistema AFAM.

La sesta priorità politica è investire sul capitale umano nel sistema della formazione superiore e la mobilità di studenti e docenti. Semplificare le figure pre-ruolo del sistema universitario, intervenire aggiornando le norme che regolano il dottorato di ricerca.

La settima priorità politica è l’innovazione digitale. Occorre continuare l’innovazione tecnologica del sistema nazionale di istruzione , in coerenza con i principi del Piano Nazionale per la Scuola Digitale.

L’ottava priorità politica riguarda l’edilizia scolastica. Occorre proseguire nell’opera di riqualificazione del patrimonio edilizio sotto il profilo della sicurezza dell’agibilità e della funzionalità, portando avanti il piano nazionale attivato nel 2014.

La nona priorità politica è la prevenzione della corruzione, trasparenza e miglioramento della qualità dei servizi erogati. Occorre migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi, informatizzare le procedure, sviluppare piani e misure di prevenzione e repressione della corruzione a tutti i livelli.

Atto d’indirizzo 2017

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